- Introduzione Introduzione
- Le infezioni più comuni (e come si trasmettono) Le infezioni più comuni (e come si trasmettono)
- Come le infezioni intime influenzano la sessualità Come le infezioni intime influenzano la sessualità
- Prevenzione e igiene di coppia Prevenzione e igiene di coppia
- Quando sospendere i rapporti Quando sospendere i rapporti
Se un’amica ti parlasse di “prevenzione”, a cosa penseresti? Solo alla contraccezione?
Risposta parzialmente corretta, perché un rapporto non protetto ti espone al rischio di una gravidanza indesiderata, ma ci sono anche le infezioni intime.
Esse sono più comuni di quanto si possa immaginare e possono riguardare chiunque, perciò non vanno sottovalutate.
Per vivere bene la propria sessualità, è importante proteggere la salute intima e abbattere gli stereotipi e le informazioni sbagliate sulle infezioni sessuali.
La paura di contrarre un’infezione è fisiologica e il giudizio altrui non aiuta, ma non si tratta di una condanna né di una “colpa”. Va oltre l’essere in una relazione stabile o l’aver avuto un rapporto occasionale.
Anche donne (o persone AFAB) attente alla propria igiene intima si possono ritrovare con una diagnosi di candidosi o vaginite, a qualsiasi età.
La prevenzione permette di agire prima e ridurre il rischio di contrarre un’infezione, sapendo come si trasmette e a quali sintomi prestare attenzione, per affrontarla immediatamente. Proteggendoti, tuteli anche chi ti sta accanto.
Le infezioni più comuni (e come si trasmettono)
Alcune infezioni intime sono molto diffuse, eppure costituiscono ancora oggi un tabù, come se fosse scandaloso scoprire di esserne affett*.
No, niente sensi di colpa o vergogna, esse si possono curare o tenere sotto controllo, senza costituire un pericolo per il/la partner.
Tra le infezioni più frequenti, potresti aver sentito parlare di:
La vaginite è un’infiammazione che può avere diverse cause, come squilibri della flora vaginale, batteri o parassiti.
Presta attenzione a manifestazioni quali prurito, bruciore, cattivo odore o perdite insolite. Non sempre è legata a rapporti sessuali, ma può peggiorare se non trattata in tempo.
La candidosi, provocata da un fungo chiamato Candida albicans, è ancora più comune della vaginite: almeno una volta nella vita quasi tutte le donne (o persone afab) ne soffrono.
Fortunatamente, i sintomi sono fastidiosi (prurito, perdite biancastre, arrossamento) perciò è impossibile non accorgersene e con la corretta terapia farmacologica si guarisce.
La clamidia, invece, è un’infezione sessualmente trasmissibile (IST) che spesso non dà sintomi evidenti.
Ciò fa sì che possa passare inosservata a lungo, aumentando il rischio di complicazioni se non diagnosticata.
Si trasmette con i rapporti non protetti e si cura con antibiotici, ma serve un test specifico per individuarla.
Se temi di averla contratta, parlane con la tua ginecologa o recati nel consultorio della tua città per approfondire durante una visita.
Tra le IST, è bene ricordare anche l’herpes genitale, causato da un virus che può provocare vesciche dolorose proprio nella zona genitale.
Pur non essendo “curabile” definitivamente, può essere tenuta sotto controllo con terapie antivirali.
Tutte le infezioni citate sono differenti l’una dall’altra, eppure hanno un punto in comune: si affrontano meglio quando non vengono ignorate.
Come le infezioni intime influenzano la sessualità
Le infezioni intime sono subdole perché non si limitano ai sintomi fisici. Esse rischiano di diventare un pensiero ossessivo, in grado di danneggiare la serenità della persona che le ha contratte.
Il disagio, l’ansia di infettare qualcun altr*, il dolore durante i rapporti sono effetti collaterali concreti e il silenzio può solo amplificare.
L’etichetta di “ammalat*” o “infett*” è in grado di diventare un macigno, invisibile da fuori ma insopportabile per chi lo porta con sé quotidianamente.
Se provi dolore o bruciore e continui ad avere rapporti per “non rovinare l’atmosfera”, non solo peggiori la tua condizione, ma vivi la sessualità con ansia, invece che con piacere.
A volte, il peso psicologico è addirittura più forte di quello fisico: si evita il contatto, si inventano scuse, ci si chiude sacrificando la complicità con l’altra persona.
Parlare apertamente di infezioni intime, al contrario, è un atto di fiducia reciproca.
Prevenzione e igiene di coppia
La prevenzione non si basa su regole complicate, ma nasce da piccole attenzioni che, messe insieme, fanno la differenza.
Ad esempio, l’uso del preservativo come metodo contraccettivo resta la protezione più efficace contro le infezioni sessualmente trasmissibili.
Che sia un rapporto occasionale o all’interno di una relazione nuova, usarlo tutela entrambi, soprattutto se nessuno dei due ha mai fatto un test specifico per una delle IST.
E a livello di igiene quotidiana? Scegli detergenti delicati, evita lavaggi eccessivi delle zone intime e cerca di indossare biancheria traspirante di qualità.
L’obiettivo è mantenere l’equilibrio della flora vaginale, un ecosistema delicato che costituisce la prima linea di difesa contro le infezioni intime.
Non scordarti le visite regolari e controlli come pap test, tamponi e check-up; si tratta di indispensabili strumenti di benessere nel medio e nel lungo periodo.
Non sarai mai troppo giovane per prenderti cura di te e del tuo corpo.
Quando sospendere i rapporti
Di fronte a segnali inequivocabili come dolore, bruciore, prurito intenso e la comparsa di macchie o vescicole, è bene non avere rapporti, per non peggiorare i sintomi e capirne la causa.
Sospendere i rapporti non significa interrompere la relazione, ma prendersi cura di sé e dell’altra persona, che potrebbe a sua volta ammalarsi e manifestare uno o più sintomi.
Una persona che tiene a te capirà che stai solamente dando priorità alla tua (e alla sua) salute, come è giusto che sia.
Rivolgiti ad un* ginecolog*, a un consultorio o al tuo medico di base, per ottenere una diagnosi precisa e iniziare una terapia.
Non appena l’infezione verrà curata o tenuta sotto controllo, potrai riprendere i rapporti sessuali con più sicurezza e coinvolgimento.
Prendersi cura della salute intima non toglie nulla al piacere e ti permette di viverlo senza dolori o rischi.
La sessualità consapevole è una sessualità in cui c’è spazio per il rispetto, per il dialogo e per la responsabilità reciproca.
Il dolore fisico viene ascoltato, l’imbarazzo di aver contratto un’infezione si dissolve, perché non trova terreno fertile per germogliare.
Niente più tabù, solo persone adulte che si prendono cura di loro stesse e si supportano a vicenda, nelle relazioni come nella vita in generale.
Giulia Biamino
Scientific Copywriter
Creativa con una laurea in CTF, ha lasciato il percorso scientifico per dedicarsi alla scrittura. Oggi è content creator freelance e racconta temi di salute, benessere e crescita personale, sempre con un tocco di empatica.