- Introduzione Introduzione
- Cos’è l’edging Cos’è l’edging
- Le origini e il significato della pratica Le origini e il significato della pratica
- Perché sempre più uomini praticano l’edging? Perché sempre più uomini praticano l’edging?
- Come iniziare? Tecniche per praticarlo in sicurezza Come iniziare? Tecniche per praticarlo in sicurezza
- Edging nella coppia Edging nella coppia
- Esplora il piacere con consapevolezza Esplora il piacere con consapevolezza
Immagina di essere su un’altalena, nel momento perfetto in cui ti stai dondolando sempre più in alto, con il cuore che accelera e l’euforia che cresce.
È proprio così che funziona l’edging maschile: una tecnica che ti tiene sospeso sul punto massimo del piacere, rallentando un attimo prima del climax per gustarti ancora di più ogni sensazione.
Sempre più uomini stanno scoprendo questa tecnica, trovando un modo nuovo di vivere la sessualità con più intensità.
Cos’è l’edging
L’edging è una pratica sessuale che fa ritardare l’orgasmo, fermandosi un attimo prima per prolungare e amplificare il piacere.
È un gioco di equilibrio e controllo: si arriva al massimo dell’eccitazione, poi si rallenta o si interrompe, per riprendere l’attività erotica e poi fermarsi di nuovo. Si può praticare da soli (durante la masturbazione) o in coppia.
Il termine edging deriva dall’inglese “edge”, che significa, letteralmente, "avvicinarsi al bordo” o “stare al margine”.
Nel contesto sessuale descrive la pratica di portarsi “sull’orlo” dell’orgasmo, quindi spingersi al massimo dell’arousal per poi fermarsi e non “venire”.
Può sembrare un inferno da chi cerca una gratificazione immediata o da chi non lo ha mai sentito nominare, ma se hai un pomeriggio libero perchè non provarlo?
È un po’ come gustarsi il proprio piatto preferito senza però finire l’ultimo boccone, godendo fino in fondo delle sfumature del piacere.
Chi pratica l’edging impara a conoscere meglio il proprio corpo e a gestire i propri limiti, scoprendo una nuova intensità nel piacere finale.
Vediamolo meglio, partendo dalle sue origini, spostando poi il focus sul perché sempre più uomini stanno accogliendo questa pratica sessuale.
E stai tranquill*, trovi anche dei consigli e delle tecniche per sperimentarlo da solo o insieme al/la tu* partner!
Le origini e il significato della pratica
La pratica ha radici molto antiche ed è connessa a discipline orientali come il Tantra e il Taoismo, dove trattenere l’orgasmo viene visto come un modo per canalizzare e conservare l’energia vitale.
Nelle filosofie orientali, infatti, l’orgasmo non è solo un piacere fisico, ma un'esperienza che coinvolge mente e corpo.
Oggi, molti uomini trovano l’edging una tecnica di auto-consapevolezza che arricchisce la loro vita sessuale.
Le origini moderne dell’edging, come pratica consapevole, si sono diffuse in occidente negli ultimi decenni grazie a romanzi e film come “Cinquanta sfumature di grigio”.
Nel libro erotico, infatti, Mr Grey introduce Anastasia a questo tipo di controllo del piacere, portandola sull’orlo dell’orgasmo per poi fermarsi, aumenando così l’intensità e il desiderio.
L’edging si inserisce spesso nelle pratiche BDSM e nei giochi sadomaso, in quanto implica una gestione dell’eccitazione e un controllo consensuale da parte di uno dei partner, creando un’atmosfera di attesa e sottomissione che può intensificare la connessione e il piacere.
Perché sempre più uomini praticano l’edging?
L’orgasmo controllato non offre solo piacere, ma anche benefici fisici, perché può aiutare a ridurre l’eiaculazione precoce, migliorando la consapevolezza e la “resistenza”.
Inoltre, trattenere l’orgasmo e mantenere alta la stimolazione può rinforzare i muscoli del pavimento pelvico, essenziali per la salute sessuale, e non solo.
La motivazione principale del perché molti uomini lo scelgono, rimane comunque il piacere dato da un orgasmo più intenso.
Ogni volta che ci si avvicina all’orgasmo senza raggiungerlo, si accumula una tensione che rende il momento finale più esplosivo e soddisfacente.
L’orgasmo, infatti, altro non è che il rilascio di tensione sessuale, quindi più ce n’è più il godimento è alto! Chi pratica l’edging parla di un piacere più avvolgente e appagante.
Come iniziare? Tecniche per praticarlo in sicurezza
Per chi vuole sperimentare l’edging, il consiglio è di partire con calma, ascoltando il proprio corpo senza forzature.
Questa pratica può essere esplorata da soli o in coppia, scoprendo come comunicare e giocare con la regolazione dell’orgasmo.
Si tratta, di fatto, di un gioco di gestione del piacere, da poter vivere come un‘esperienza personale o condivisa con il/la partner, che mira ad esplorare il desiderio e l’attesa in modo consapevole e divertente, senza obiettivi o pressioni prestazionali.
Per praticare l’edging in modo efficace e sicuro, è utile ascoltare, attentamente, le proprie sensazioni corporee, imparando a riconoscere i segnali che indicano la prossimità dell’orgasmo.
Esiste solo una tecnica: rallentare o interrompere la stimolazione al momento giusto, concedendosi un attimo di pausa per lasciar scemare, leggermente, l’eccitazione, per poi riprendere.
Questo ritmo di alternanza, ripetuto più volte (il tempo ideale è di 20 minuti circa) può intensificare il piacere, trasformando il rapporto con la propria sessualità in un’esperienza ludica e ricca di scoperta.
Un aspetto fondamentale, che non va dimenticato, rimane quello di evitare di vivere l’edging come una sfida o un test di resistenza.
Spesso, la pressione di dover “controllare” l’orgasmo può trasformare un momento giocoso in una performance, togliendo spontaneità e autenticità all’esperienza.
Al contrario, l’edging funziona meglio quando ci si concentra sul piacere e sulle sensazioni del momento, senza obiettivi rigidi da raggiungere.
L’attesa così diventa una parte integrante del piacere stesso, una forma di gioco che lascia spazio alla curiosità e all’esplorazione.
Edging nella coppia
Nella coppia, l’orgasmo controllato diventa un gioco sottile e seducente che trasforma il sesso in un’esperienza di pura complicità tra i partners.
“L’avvicinamento e il distacco” dell’edging può non solo intensificare l’orgasmo, ma anche la connessione tra i partners, trasformando l’intimità in un linguaggio condiviso.
L’edging richiede fiducia reciproca, ascolto e comunicazione costante, rendendo ogni momento un invito a esplorare più a fondo… In tutti i sensi!
Dott.ssa Giulia GrechiCosì, questa pratica diventa un modo intrigante per riscoprire il corpo dell’altro e rafforzare la complicità, svelando sfumature di intesa e desiderio che possono alimentare il rapporto ben oltre le lenzuola.
Un modo irresistibile di praticare l’edging è giocare con il piacere e alternare i ruoli, come in una danza seducente.
Immaginiamo una coppia etero in cui lui decide di esplorare l’edging: mentre si dedica a lei con il sesso orale, lei lo accarezza e alterna momenti di masturbazione e sesso orale su di lui.
Quando lui è sul punto di raggiungere l’orgasmo, lei si ferma, improvvisamente, lasciandolo sospeso in quel picco di desiderio, ma senza smettere di esplorarlo.
Magari torna su altre zone del suo corpo, accarezzandolo con baci o sfiorandolo con le mani, mentre lui continua a darle piacere.
Questo gioco fatto di pause e riprese aumenta l’intensità e crea un'intesa elettrizzante, permettendo a entrambi di assaporare ogni secondo e di prolungare quel desiderio reciproco, trasformando così il piacere in un momento di profonda complicità.
Esplora il piacere con consapevolezza
L’edging rappresenta una pratica ricca di vantaggi, sia che lo si pratichi in coppia o durante l’autoerotismo, poiché permette di aumentare l'intensità del piacere, migliora la complicità e rafforza la comunicazione.
Attraverso l’alternanza tra stimolazione e pause, si impara ad esplorare il corpo in modo consapevole, rispettando i limiti propri e dell’altro, rendendo ogni esperienza unica e coinvolgente.
È fondamentale adottare un approccio responsabile e sicuro: anche in assenza di eiaculazione o orgasmo finale, pratiche come questa richiedono attenzione per prevenire gravidanze indesiderate e infezioni sessualmente trasmissibili.
Utilizza sempre il profilattico e, in situazioni di emergenza, la pillola del giorno dopo può essere una soluzione utile, ricordando, però, che non è un metodo contraccettivo da usare regolarmente.
L’esplorazione del piacere e della sessualità non è una questione di controllo, ma di gioco e scoperta: il sesso, infatti, deve sempre essere vissuto come un’esperienza ludica, che arricchisce e avvicina.
Articolo a cura di: Dott.ssa Giulia Grechi, Consulente Sessuale
Giulia Grechi
Consulente Sessuale
Giulia Grechi Dottoressa in Riabilitazione Psichiatrica, presso la facoltà di medicina e psicologia La Sapienza, con specializzazione in Consulenza Sessuale conseguita a la Scuola di Sessuologia e Psicologia Applicata. Esperta in educazione sessuale, mi dedico a fornire informazioni e strumenti per promuovere una maggiore consapevolezza e benessere sessuale, con un approccio empatico e scientifico.