- Introduzione Introduzione
- Perché si manifesta la secchezza vaginale Perché si manifesta la secchezza vaginale
- Come prendersi cura della propria vagina Come prendersi cura della propria vagina
- E a tavola? Una sana ed equilibrata alimentazione, con tutti i benefici correlati E a tavola? Una sana ed equilibrata alimentazione, con tutti i benefici correlati
- I prodotti per l'igiene intima I prodotti per l'igiene intima
- L’igiene quotidiana fa la differenza L’igiene quotidiana fa la differenza
- Quando prenotare una visita ginecologica Quando prenotare una visita ginecologica
Il benessere intimo femminile è una tematica talmente complicata che spesso viene semplificata in due macro categorie: le infezioni intime e la contraccezione.
Temi come la secchezza vaginale, che influenza la vita delle donne (o persone afab) che ne soffrono, vengono erroneamente trascurati o legati alla sola menopausa.
In realtà, essa può comparire a qualsiasi età, anche nelle giovanissime, e per motivi molto diversi.
La secchezza, infatti, va oltre il solo fastidio fisico e può rendere i rapporti sessuali dolorosi o aumentare il disagio con cui si vivono.
Lo stesso desiderio può diminuire, creando problemi di comunicazione con il partner o la partner.
Se ti ritrovi in questa descrizione, non preoccuparti: la secchezza vaginale può essere gestita e, con alcune accortezze quotidiane, riuscirai a riappropriarti della sicurezza in te stess*!
Perché si manifesta la secchezza vaginale
Non c’è un’unica causa dietro la secchezza vaginale, ma una combinazione di fattori che tendono a variare nel tempo.
Gli ormoni in primis, dato che gli estrogeni regolano direttamente l’idratazione e l’elasticità della mucosa vaginale.
Quando i loro livelli si abbassano (come accade naturalmente in menopausa, ma anche durante l’allattamento o in alcune fasi del ciclo), la lubrificazione diminuisce di conseguenza.
Presta attenzione anche allo stress, un nemico silenzioso con cui occorre imparare a convivere.
L’ansia cronica o i periodi molto intensi, infatti, modificano l’equilibrio ormonale e riducono le secrezioni naturali.
Anche alcuni farmaci, come gli antidepressivi, gli antistaminici o le terapie ormonali, presentano tra gli effetti collaterali la secchezza vaginale.
Se hai cambiato da poco il tipo di anticoncezionale o hai iniziato ad usare la pillola, potresti aver notato episodi di secchezza vaginale, perché il tuo organismo richiede tempo per abituarsi.
Per risolvere una problematica fisica alla radice, si parte dal sintomo per poi allargare lo sguardo e analizzare lo stile di vita nel suo complesso.
Sapere da cosa dipende la secchezza è importante non per colpevolizzarsi, ma per capire che non è un problema da nascondere: è semplicemente il corpo che chiede un’attenzione in più.
La menopausa e il post-partum sono fasi delicate e complesse, perciò è normale che la secchezza vaginale diventi più frequente, anche per chi non ne ha mai sofferto.
E per l* giovanissim*? L’uso di alcuni detergenti intimi e abitudini quotidiane che alla lunga sono nocive, come il fumo di sigaretta e un consumo smodato di alcol, contribuiscono alla secchezza.
Idratare correttamente: come prendersi cura della propria vagina
Ti sembrerebbe strano mettere la crema sulle mani screpolate o passarti il burrocacao sulle labbra secche?
Se la risposta è no, allora prova ad applicare lo stesso ragionamento sulla zona intima, che richiede una cura altrettanto mirata.
Come atto d’amore verso te stess*, è ora di trovare (e personalizzare!) una routine che rispetti il pH fisiologico intimo e ti dia sollievo.
Per chi soffre di secchezza vaginale, utilizzare i lubrificanti durante i rapporti può rappresentare una svolta.
Quelli a base acquosa sono i più delicati e sicuri, perché compatibili con preservativi e sex toys e meno rischiosi in termini di irritazioni.
Se ti è capitato di provare fastidio con quelli profumati o arricchiti con ingredienti “extra”, è proprio per colpa di additivi e fragranze che creano reazioni indesiderate.
In commercio, esistono anche i gel idratanti vaginali, che puoi usare anche nei giorni senza rapporti.
A differenza dei lubrificanti, non agiscono solo sul momento, ma aiutano a mantenere l’elasticità dei tessuti e a ridurre quella sensazione di attrito e leggero bruciore.
Alcuni contengono acido ialuronico, in grado di trattenere acqua nei tessuti, oppure vitamine ed estratti lenitivi che sostengono il benessere della mucosa.
Usarli con regolarità significa dare al corpo un supporto continuo, equiparabile ad una skincare… In questo caso, intima, però!
E a tavola? Una sana ed equilibrata alimentazione, con tutti i benefici correlati
Grassi buoni come quelli dell’olio extravergine d’oliva, dei semi oleosi o del pesce, insieme a frutta e verdura ricche di acqua e fibre, sostengono l’idratazione.
Al contrario, un eccesso di zuccheri raffinati e alcol può alterare il microbiota vaginale e aumentare la sensazione di secchezza.
E non dimenticare l’acqua: bevi a sufficienza e se fai sport o vivi in ambienti caldi, considera che potresti aver bisogno di più liquidi di quanto pensi.
Ultimi ma non per importanza: i prodotti per l’igiene intima
Acquistare e utilizzare detergenti troppo aggressivi può peggiorare la situazione.
Il pH vaginale è naturalmente acido per tutelare l’ambiente interno da batteri e agenti patogeni e alterarlo ti espone sia alle infezioni sia alla secchezza vaginale.
Per rispettarlo, scegli unicamente detergenti intimi delicati, cercando di asciugare senza sfregare.
L’igiene quotidiana fa la differenza
Spesso, quando si parla di igiene intima, si tende ad enfatizzare la pulizia, cadendo nell’errore più comune: lavarsi troppo e con forza.
Nel caso della vagina, vale praticamente l’opposto. Una frequenza elevata di lavaggi, magari con prodotti profumati, rischia di compromettere la flora batterica e peggiorare la secchezza.
Limitati alle zone più esterne e sempre con tatto, affidandoti a detergenti delicati e acqua.
Evita le lavande interne e, come prevenzione alla secchezza, prediligi biancheria traspirante in cotone della tua misura anziché tessuti sintetici o molto stretti.
Quando prenotare una visita ginecologica
Non sempre la secchezza vaginale si risolve con lubrificanti o con piccoli accorgimenti legati all’igiene intima.
Se il fastidio persiste a lungo, è accompagnato da dolore e bruciore o se i rapporti risultano dolorosi, prenota una visita ginecologica.
La secchezza potrebbe essere comparsa improvvisamente dopo l’inizio di una terapia o rappresentare la spia di un cambiamento ormonale profondo, perciò è bene ricorrere ad un* medic* specializzat*.
Chiedere un supporto professionale non va scambiato per una sconfitta, anzi: vuoi stare meglio e risolvere una problematica diffusa, prima che si aggravi.
Prendersi cura a 360° della salute è impossibile se si trascura il benessere intimo, perciò prendi nota di ogni sintomo.
Parlarne senza vergogna è il primo passo per affrontare la secchezza vaginale, anche perché interessa più persone di quanto tu possa immaginare, ad ogni età.
Per rispetto verso sé stess* e per vivere la propria sessualità con serenità, si possono mettere in pratica alcune accortezze quotidiane, oltre a prenotare visite ginecologiche con regolarità.
Guida alla prima visita ginecologica
Giulia Biamino
Scientific Copywriter
Creativa con una laurea in CTF, ha lasciato il percorso scientifico per dedicarsi alla scrittura. Oggi è content creator freelance e racconta temi di salute, benessere e crescita personale, sempre con un tocco di empatica.