Parliamoci chiaro, quando si pensa alla pillola anticoncezionale le paure sono tante! Tra tutte, però, ne spicca una; forse perché tutto ciò che risguarda l’estetica ci mette sempre particolarmente in difficoltà.
A turbare la mente compare, quindi, la domanda delle domande: “Mi farà ingrassare?”.
È un dubbio che attraversa le generazioni e che viene alimentato da racconti di amiche, informazioni raccolte chissà dove e qualche ricordo delle vecchie formulazioni ormonali.
Però, c’è da dire che basta davvero poco per trasformare questa domanda in un’ansia che pesa sulle spalle: la paura di vedersi cambiare allo specchio, di non riconoscersi più nel proprio corpo e di perderne addirittura il controllo può diventare un cruccio complicato con cui convivere.
Fermi tutti e fate un bel respiro! L’ansia non è amica della buona informazione e noi siamo qui per questo.
Quindi, continuiamo il discorso e vediamo, un po’ per volta, cosa dice la scienza in proposito.
Cosa dice la scienza?
Le pillole anticoncezionali moderne contengono ormoni sintetici (per la maggior parte una combinazione di estrogeni e progestinici) la cui principale azione è quella di inibire l’ovulazione e rendere l’ambiente uterino sfavorevole ad una potenziale gravidanza - oltre ispessire il muco cervicale che ostacola il passaggio degli spermatozoi verso l’interno.
Quando questi farmaci sono usciti sul mercato, negli anni ’60 e ’70, avevano dosaggi ormonali molto più alti e questo aspetto aumentava di gran lunga anche gli effetti collaterali, tra i quali veniva riportato un possibile aumento di peso in alcune utilizzatrici.
Oggi, però, la situazione è decisamente cambiata e le formulazioni moderne sono molto più leggere.
Numerosi studi hanno comunque cercato di capire se esista ancora una correlazione diretta tra l’assunzione della pillola e l’aumento di peso. La risposta, per quanto sorprenda, è no.
Nella Cochrane Library, una delle principali banche dati di studi scientifici, è presente una revisione sistematica — cioè un’analisi che raccoglie e confronta numerose ricerche sullo stesso tema — che ha esaminato 49 studi clinici e ha concluso che non ci sono differenze di peso significative tra chi assume la pillola e chi no.
Anche l’NHS, il sistema sanitario inglese, particolarmente noto per offrire pagine di informazione molto smart ed efficaci, all’interno della sezione dedicata agli “effetti collaterali e rischi della pillola combinata” ricorda che “Non ci sono prove che l'assunzione della pillola faccia ingrassare”.
Ciò che spesso viene raccontato come “effetto certo” in realtà non è supportato da dati concreti.
Ma allora viene da chiedersi: perché tante persone percepiscono comunque cambiamenti nel proprio corpo?
Con la pillola contraccettiva, può succedere che il peso aumenti?
Il nodo della questione sta probabilmente nella percezione. Non sempre, infatti, la bilancia è il vero nemico.
Esistono diversi fattori che possono spiegare questa sensazione:
- Ritenzione idrica: gli estrogeni contenuti nella pillola possono favorire, almeno nei primi mesi, la ritenzione di liquidi. Non parliamo però di chili di grasso in più quanto invece di una sensazione di gonfiore che si traduce in jeans più stretti o in un corpo che sembra per così dire “meno leggero”;
- Appetito e abitudini: è riportato che alcune persone notano cambiamenti nel livello di appetito. Non è un effetto universale né, tra l’altro, particolarmente marcato … ma può bastare a modificare il rapporto con il cibo. Se, a questo, si aggiungono periodi di stress o sedentarietà, l’equilibrio può cambiare senza che la pillola sia la vera responsabile.
- Aspettative psicologiche: si può mettere in campo anche un fattore mentale. Se ci convinciamo che la pillola faccia ingrassare ogni minimo cambiamento del corpo può essere interpretato come prova di questa convinzione. È un meccanismo noto in psicologia: quando ci aspettiamo un certo effetto, tendiamo a notarlo più facilmente.
Tenendo in considerazione questi punti, pertanto, possiamo dire che la pillola può innescare piccole variazioni temporanee (soprattutto nella gestione dei liquidi).
Ma possiamo anche confermare che il “mito dell’aumento di peso inevitabile” non trova conferma nemmeno qui.
Contraccezione
Guida completa alla pillola contraccettiva
Ognuno per sé
Non va mai dimenticata una cosa fondamentale: non esiste un’esperienza unica valida per tutti.
Ogni corpo può avere una reazione agli ormoni anche molto personale e, così, quello che per qualcuno è solo un lieve gonfiore temporaneo per altri può sembrare un cambiamento più marcato.
Allo stesso modo qualcuno potrebbe non notare alcuna differenza e continuare così la propria vita senza alterazioni visibili.
Questa variabilità dipende, principalmente, da fattori come:
- il metabolismo individuale;
- lo stile di vita (alimentazione, attività fisica, livello di stress);
- la predisposizione genetica alla ritenzione di liquidi o ad altre condizioni.
Ed è proprio questa diversità che rende difficile generalizzare.
Concludere con l’idea che la pillola contraccettiva faccia ingrassare sarebbe una affermazione fin troppo semplicistica che non tiene conto delle differenze biologiche e interpersonali.
Consigli pratici
Per chi inizia ad assumere la pillola estroprogestinica il consiglio più utile è quello di osservare e ascoltare il proprio corpo in modo particolare durante i primi mesi.
Non serve fissarsi con la bilancia ogni giorno, ma può essere utile annotare sensazioni, variazioni di energia, eventuali gonfiori o cambiamenti dell’appetito.
Tutte cose da riferire al proprio curante che, è bene ricordare, deve sempre rimanere il punto di riferimento principale per ogni dubbio o criticità.
Il consiglio è quello di mettere in pratica alcuni accorgimenti:
- Mantenere uno stile di vita equilibrato, senza rivoluzioni improvvise: l’attività fisica moderata e regolare aiuta a contrastare la ritenzione idrica e combatte lo stress;
- Bere molta acqua: sembra banale o persino assurdo ma una buona idratazione può ridurre la percezione di gonfiore;
- Non isolarsi: è estremamente importante condividere dubbi e sensazioni con il proprio medico o con personale competente. Anche amici e persone care possono essere un valido supporto emotivo, ma non dobbiamo cadere nell’errore di farci consigliare da loro anche dal punto di vista medico;
Vale sempre la pena ricordare, tra l’altro, che se dopo qualche mese si notano cambiamenti che creano disagio le tipologie di pillole esistenti sono diverse: trovare quella più adatta è un percorso che va personalizzato e che va gestito da personale sanitario preparato.
Non c’è dunque che una strada ed è quella dell’informazione.
La pillola anticoncezionale è uno strumento estremamente prezioso di libertà e salute riproduttiva ma, come tutte le scelte mediche, va affrontata con consapevolezza.
L’idea che faccia ingrassare in modo inevitabile è ormai un mito legato al passato quando i dosaggi ormonali erano diversi.
La scienza di oggi parla chiaro: non ci sono prove che la pillola causi un aumento di peso significativo.
Questo non significa ignorare i cambiamenti che una persona può avvertire: ascoltare il proprio corpo è fondamentale, così come confrontarsi con il proprio ginecologo curante per chiarire dubbi e personalizzare la scelta.
In definitiva, la sfida sta proprio tutta qui: distinguere tra luoghi comuni e dati scientifici, tra disinformazione ed informazione.
All’interno del grande mondo della scienza quindi anche la pillola non va demonizzata ma conosciuta per quello che è: un alleato che, se usato in modo informato, può migliorare la qualità della vita senza rubare spazio al benessere di ciascuno.
Riccardo Federle
Ostetrico
Ostetrico e referente per il rischio clinico presso l’Ospedale Pederzoli di Peschiera del Garda, è presidente dell’associazione “La Lampada delle Scienze” e collabora con Ciaopeople per la divulgazione scientifica in ambito gravidanza.