La pillola sappiamo essere uno dei contraccettivi ormonali più sicuri, con una percentuale di efficacia del 99%.
Ma sapevi che la sua efficacia potrebbe essere modificata dall’assunzione concomitante di alcuni gruppi di farmaci?
D’altronde, è più che normale che le persone assumano la pillola contraccettiva insieme ad altri gruppi di farmaci, integratori o rimedi omeopatici.
Vediamo ed esaminiamo insieme cosa fare se insieme alla pillola abbiamo preso un farmaco che può aver compromesso la sua funzione contraccettiva, per gestire al meglio la situazione.
Pillola e farmaci: quali interferiscono
Il binomio pillola e farmaci è una coppia da prendere con cautela. Infatti, alcuni farmaci, ma anche alcune condizioni fisiche e patologiche possono interagire con il funzionamento della pillola e di tutti i contraccettivi ormonali in generale, rendendo meno efficace l’azione contraccettiva.
Per questo quando si parla di pillola e farmaci è sempre bene vederli caso per caso.
Tra i farmaci che possono interagire con la pillola, ci sono:
- Antibiotici, come ampicillina e tetraciclina;
- Alcuni farmaci usati per trattare l’epilessia (carbamazepina e topiramato);
- Farmaci per il trattamento delle infezioni da HIV (ritonavir, efavirenz, nevirapina);
- Farmaci antifungini come la griseofulvina;
- Alcuni medicinali usati per i disturbi del sonno (Modafinil).
Anche alcuni antiacidi, protettori gastrici e lassativi possono compromettere l’efficacia della pillola, così come alcune patologie da malassorbimento come il morbo di Crohn.
Tra gli integratori che possono interagire con la pillola, e che vanno sempre evitati, vi sono quelli a base di chitosano, usato nei prodotti per la perdita di peso e la diminuzione dell’assorbimento di grassi a livello intestinale.
Anche la cosiddetta “Erba di San Giovanni”, un rimedio omeopatico noto anche con il nome Hypericum perforatum, usato nella cura di ansia e depressione, può interagire con la sua efficacia.

Il foglietto illustrativo
Nell’assunzione di ogni farmaco abbiamo un valido alleato: il foglietto illustrativo.
Se hai dubbi e vuoi essere sicura che non ci sia interferenza tra i due farmaci, leggilo bene oppure consulta il tuo Medico per avere una sicurezza in più..
Il Medico valuterà la possibilità di integrare la contraccezione ormonale con l’utilizzo di un metodo di barriera (preservativo) per tutta la durata del trattamento.
In casi estremi, però, se ci siamo accorte di aver assunto un farmaco che può aver alterato l’efficacia del contraccettivo, esiste sempre la contraccezione di emergenza.
Si tratta di un farmaco che se assunto in modo repentino è in grado di spostare l’ovulazione di qualche giorno, evitando così una gravidanza indesiderata.
Va assunta il prima possibile dopo il rapporto a rischio, ma ricorda che non può essere considerato un contraccettivo abituale.
Consigli finali
In conclusione, l'assunzione concomitante della pillola contraccettiva con altri farmaci, integratori o rimedi omeopatici solleva legittime preoccupazioni riguardo alle possibili interazioni e alla continuità dell'efficacia contraccettiva.
Se hai dei dubbi se il farmaco o l’integratore che stai prendendo possano ridurre l'efficacia della pillola e non sei riuscit* a parlare con il tuo medico, usa sempre il condom (preservativo) durante l'assunzione concomitante dei due farmaci e per i 5 giorni successivi.
In questo articolo abbiamo esaminato attentamente cosa fare in queste situazioni, evidenziando l'importanza di consultare il foglietto illustrativo e, quando necessario, il Medico, per valutare le possibili interazioni e adottare le precauzioni adeguate.
È fondamentale comprendere che l'efficacia della pillola contraccettiva potrebbe essere compromessa in determinate circostanze, e in questi casi è consigliabile considerare l'uso di un metodo di barriera aggiuntivo, come il preservativo.
La consapevolezza e la prontezza nell'azione possono aiutarti a vivere una vita sessuale sicura e lontana da gravidanze indesiderate.
Manuela Farris
Ginecologa

Specialista in ostetricia e ginecologia e fellow in ginecologia dell'infanzia e dell'adolescenza. Dottore di ricerca in psiconeuroendocrinologia della riproduzione e sessualità umana.