Hai avuto un rapporto, sono passate 24/72 ore e inizi a sentire il bisogno di urinare più spesso del solito, poi iniziano ad arrivare anche il bruciore e il dolore: ecco, stai sperimentando la cistite post coitale!

Purtroppo, questo è uno dei problemi più fastidiosi e meno discussi degli ultimi anni che, anche dal punto di vista medico, spesso non viene attenzionato come dovrebbe.

Un vero e proprio incubo che rovina momenti di intimità e manda nel panico chiunque ne soffra (e il/la su* partner).

La cistite post coitale è una realtà con cui molte persone si trovano a fare i conti in modo ricorrente e, soprattutto, senza trovare una spiegazione definitiva.

No, non è solo una questione diigieneo disfortuna”...

E, decisamente, non può essere “una questione mentale”. È un problema fisico concreto che merita la giusta attenzione.

Vediamo insieme cos’è, quali sono le cause e come la si può affrontare.

Cistite post coitale: di cosa si tratta

Quando si parla di cistite post coitale, il primo pensiero è un disagio intimo doloroso e debilitante.

Ma c’è di più: si tratta di un’infezione delle vie urinarie che colpisce dopo i rapporti sessuali o anche, nei casi più sfortunati, in seguito ai soli preliminari.

Sappi che il 15% delle donne italiane (o persone assegnate femmine alla nascita) ne soffre almeno una volta nella vita. E anche gli uomini (o persone assegnate maschi alla nascita) non ne sono totalmente esenti.

Ma perché accade? Come è possibile che qualcosa di bello si trasformi in una tortura così?

E perché brucia un canaleche, apparentemente, non ha nulla a che fare con il rapporto sessuale?

Le cause nascoste dietro questo disturbo

La prima causa della cistite post coitale sono solitamente i batteri intestinali, come l’Escherichia coli, che trovano facilmente la strada verso l’uretra durante i rapporti sessuali.

Ecco perché brucia il canale della vescica: l’anatomia del corpo femminile, purtroppo, ci gioca contro. L’uretra, infatti, è corta e molto vicina alla vagina, facilitando l’ingresso dei batteri all’interno della vescica.

Il rapporto sessuale penetrativo per sua natura compie un movimento meccanico che può stressare le mucose vaginali e creare dei micro-traumi ad alto rischio di infezioni: è quindi importante prevenire, o ridurre, l’attrito utilizzando un lubrificante adatto.

Non solo. Anche l’uso di spermicidi, diaframmi o lubrificanti non compatibili con la tua pelle può alterare l’equilibrio naturale delle parti intime, aprendo la strada alle infezioni.

E no, può non trattarsi di scarsa igiene. A volte, anche una pulizia troppo aggressiva può distruggere le difese naturali della zona intima, lasciandoti così estremamente vulnerabile.

Infine, una delle cause più frequenti, ma meno conosciute sono i problemi al pavimento pelvico: sì, anche nelle persone giovani!

La cistite post coitale ricorrente in moltissimi casi è dovuta a un ipertono del pavimento pelvico.

Ma cosa vuol dire esattamente?

Significa che i muscoli di quella zona si contraggono in modo eccessivo e costante: chi vive questa condizione non controlla questo meccanismo e ciò impedisce loro di rilassare la muscolatura.

Questo squilibrio può portare a dolore, disagio e disfunzioni nelle attività quotidiane come la minzione, la defecazione e i rapporti sessuali.

I sintomi: quando la situazione diventa insostenibile

I sintomi sono inequivocabili e, purtroppo, dolorosi. Dopo il rapporto, potresti sentire un bruciore forte quando fai pipì, una sensazione di peso al basso ventre e l’urgenza di correre in bagno ogni pochi minuti, anche se alla fine escono solo poche gocce.

In alcuni casi, nelle urine potrebbe comparire anche del sangue. Un dettaglio che può mandare in tilt chiunque, aumentando ansia e frustrazione.

Se ti è già successo, sai quanto può essere invalidante come problema. E il peggio? L’ansia che possa succedere di nuovo, ma sappi che non sei sol*!

Come difendersi e prevenire questo incubo

La domanda ora è: si può evitare? Nei casi più fortunati, sì: ecco alcune strategie per agire autonomamente dove possibile.

#1 Per il rapporto

Come location per i tuoi rapporti, evita posti poco igienici come la macchina o luoghi dove la pulizia non è garantita.

Meglio optare per la camera da letto: un ambiente pulito è uno step importante per evitare fastidi come la cistite post coitale e vivere il momento in totale tranquillità.

Abbiamo già detto che l’igiene è fondamentale? Già, beh, allora lo ripetiamo: l’igiene è assolutamente fondamentale!

Niente di eccessivo o ossessivo-compulsivo, ma devi fare attenzione: cerca di detergere zone intime e mani prima di qualsiasi contatto.

Perché ti diciamo questo? Perché i preliminari sono importantissimi per preparare e rilassare la zona, così da subire meno il trauma meccanico dovuto all’eventuale penetrazione.

Ricordati di proteggerti sempre durante i rapporti, ma adesso portiamo alla luce uno spaccato interessante:

  • Il preservativo può essere consigliato nei casi di cistite post coitale per prevenire l'introduzione di batteri nelle vie urinarie durante il rapporto sessuale
  • Allo stesso modo, però, il profilattico è una barriera in più che può aumentare l’attrito e anche fare allergia (fortunatamente vengono prodotti in vari materiali)
  • La pillola anticoncezionale, invece, può influire sull'equilibrio ormonale e, in alcuni casi, rendere la zona intima un po’ più sensibile e soggetta a secchezza.

Come affrontare il problema? Con il lubrificante!

Il lubrificante, se scelto con cura, si rivela sempre un grande aiuto, sia per diminuire l'attrito del preservativo, sia nei casi in cui il liquido dell’eccitazione non è sufficiente per un’adeguata lubrificazione.

Appena senti dolore fermati. Parla con il/la partner e cerca la sua collaborazione: le cose si fanno in due e il piacere deve essere condiviso.

Non devi sacrificare te stess* e la tua salute per il piacere di qualcun altr*: sei una persona, non un sextoy.

Dopo il rapporto è molto importante fare la pipì, se si riesce. Può sembrare una banalità, ma aiuta a eliminare i batteri che potrebbero essere entrati nell’uretra. Oltre a questo, ricordati di detergere la zona soltanto con l’acqua.

Se hai una vulva, può aiutarti anche utilizzare una crema riepitelizzante per dare sollievo alle mucose e cicatrizzare eventuali microlesioni.

Inizia a bere molta acqua, così manterrai pulite le vie urinarie.

#2 Nel quotidiano

Dovresti riuscire a bere ogni giorno almeno 2 litri di acqua, prova a farlo anche con l’aiuto di tisane.

Occhio ai detergenti intimi: scegli prodotti delicati che rispettano il pH naturale ed evita spray profumati.

Non è necessario esagerare con l’igiene, anzi è controproducente: utilizza il detergente al massimo una volta al giorno, dopo la defecazione, poi puoi detergere la zona semplicemente con l’acqua.

Per uno scrupolo in più, puoi utilizzare due salviette diverse per genitali e ano.

La tua biancheria intima? Scegli di indossare solo cotone traspirante: evita i tessuti sintetici e i capi troppo stretti.

Se soffri spesso di cistite, potresti prendere in considerazione integratori a base di D-Mannosio. Questi aiutano a prevenire l’adesione dei batteri alla vescica e a espellerli con le urine.

Quando è il momento di chiedere aiuto?

Trattamento cistite post coitale

Quando cominciano i sintomi è necessario agire rapidamente e fare l'urinocoltura. Questo esame deve poi essere valutato dal proprio medico.

Se sono presenti batteri solitamente la terapia prescritta è quella antibiotica.

Consiglio: in questo caso, cerca di assumere in parallelo anche degli integratori durante e dopo il periodo dell’antibiotico per proteggere e ristabilire la tua flora.

Attenzione all’assunzione ripetuta dell’antibiotico: rischi di non risolvere definitivamente, sviluppare un “antibiotico resistenza” e aggravare il problema a lungo termine.

Se la cistite è abatterica solitamente la situazione dovrebbe risolversi in modo più rapido: continua a bere molto, indossa capi morbidi (puoi anche evitare di portare l’intimo!), tieni al caldo la zona con un termoforo regolabile se ti dà sollievo. Se così non fosse potrebbe trattarsi anche di vulvodinia.

Quando la cistite post coitale compare più di due volte all’anno non deve essere ignorata: puoi indagare nello specifico con una figura specializzata in pavimento pelvico.

Non è normale dover convivere con la cistite post coitale cronica: scopri l’origine della tua cistite e trova con l* professionista il trattamento corretto per liberartene.

Non ignorare mai i segnali del tuo corpo. La salute intima è importante e merita attenzione. Non c’è niente di cui vergognarsi.

Come si indaga la cistite post coitale ricorrente?

Se i sintomi della cistite post coitale non accennano a migliorare o si ripresentano spesso, è il momento di fare chiarezza con una diagnosi precisa. No, non basta affidarsi a Dr. Google o a rimedi improvvisati: serve una valutazione medica accurata per capire davvero cosa sta succedendo.

La diagnosi può non essere né semplice né veloce, ma ricercare la causa della tua cistite è fondamentale per evitare complicazioni.

Il primo passo è una visita dal Medico di base, dal/la Ginecolog* e dall’Urolog*: porta con te le analisi delle urine più recenti.

Queste figure sono da tenere in considerazione, ma non è detto che possano dare una risposta definitiva.

Chiedi di ricevere anche una valutazione del pavimento pelvico o, se non è possibile, contatta un* fisioterapista o un ostetric*: non c’è bisogno della prescrizione medica per fare una valutazione dello stato del pavimento pelvico con queste figure specializzate.

Non sottovalutare mai una cistite che si ripresenta spesso: una diagnosi accurata è il primo passo per trovare una soluzione definitiva e tornare a vivere la tua intimità senza ansie.

Respira e parliamone

La cistite post coitale ricorrente è un problema debilitante che può influire pesantemente anche sull'autostima e sul desiderio sessuale.

La paura che il dolore e l'inconveniente si ripetano può generare ansia, portando persino a evitare il contatto o i rapporti, danneggiando così la tua vita sessuale e il benessere emotivo.

Chi ne soffre, spesso, si sente isolat* e sol* nel vivere questa situazione, come se fosse l’unic* ad avere questo problema, il che può aumentare la frustrazione e il senso di solitudine.

Se dopo un rapporto sessuale sperimenti dolore, fastidio o bruciore è normale sentirti frustrat* o anche preoccupat* per ciò che potrebbe essere.

Non è colpa tua se arriva la cistite, non è colpa tua se hai avuto un rapporto: non è sbagliato ricercare la sessualità.

Non sei sbagliat*, e il problema che stai vivendo non ti definisce.

Con le giuste precauzioni e il trattamento adatto, puoi riprendere il controllo sulla tua salute intima e tornare a vivere una sessualità serena e appagante.

Non lasciarti sopraffare dalla paura o dal senso di isolamento, chiedi aiuto!

Articolo a cura di Arianna Trabalzini

articolo a cura di

Arianna Trabalzini

Content Creator

Arianna trabalzini

Arianna Trabalzini, laureata in Comunicazione è una Social Media Manager e Content Creator. Attraverso i suoi canali social, racconta la sua esperienza sensibilizzando sulla salute intima e le malattie invisibili. Il suo approccio empatico e informato mira a promuovere una maggiore consapevolezza e benessere sessuale.