Ti è mai capitato di sudare freddo, sentire il cuore a mille e perdere la capacità di ragionare lucidamente prima di un avvenimento importante?

Un attimo prima avresti spaccato il mondo, andava tutto bene e poi improvvisamente hai realizzato che sarebbe stato il tuo turno e il panico ti ha assalito.

Nulla di strano, non è pazzia o debolezza né qualcosa che capita solo a te.

Normalizziamo che l’ansia da prestazione esiste, che è un insieme di sensazioni perfettamente umane e può mettere in crisi persino chi si mostra sempre sicur* di sé.

Che si tratti di un esame, un colloquio di lavoro o un appuntamento romantico, il nostro corpo è in grado di avvertire il pericolo e la paura di non farcela, perciò è importante capire cosa ci blocca e come superarla.

Il segreto?

Prepararsi al peggio, accogliere l’ansia e lasciarla andare, dal momento che è reale nella nostra testa.

Qualunque circostanza non può essere così angosciante e pessimista quanto l’idea che ci siamo fatti in merito!

Come nasce l'ansia da prestazione?

Le cause dell'ansia da prestazione possono variare da persona a persona e da situazione a situazione.

Alcuni dei fattori comuni che possono contribuire includono il timore del giudizio altrui e la tendenza al perfezionismo.

Temi di deludere qualcun*?

Avverti il peso delle aspettative, tue o di chi ti sta accanto?

La buona notizia è che l’essere umano è un animale sociale, quindi ciascun* di noi in fondo non vuole essere considerat* incompetente o inadeguat* rispetto al gruppo.

Parlare in pubblico e affrontare un cambiamento o una “prima volta” spaventano la maggior parte delle persone.

In particolare nella fascia d’età tra i 15 e i 25 anni si hanno poche certezze e numerose decisioni da prendere legate al futuro.

Se ti confronti con i coetanei e ti senti indietro, ricordati che a nessuno viene dato il libretto delle istruzioni; è la mancanza di fiducia in te che rende gli ostacoli insormontabili.

Coltiva la self confidence, attraverso esperienze costruttive fuori dalla tua comfort zone così da rinforzare la tua autostima.

È un allenamento quotidiano che ti permetterà di avere maggiore autocontrollo e calma di fronte all’ignoto e a scenari inediti.

Ansia da prestazione: sintomi per riconoscerla

I sintomi classici dell’ansia da prestazione sono comuni a quelli che precedono uno sfogo d’ansia o addirittura un attacco di panico.

Palpitazioni, mani sudate, salivazione azzerata e quel contrasto tra la testa che ti dice di scappare via e le gambe inchiodate al suolo.

Hai mai sentito parlare della risposta “lotta o fuga”?

Il tuo corpo si sta preparando e se non può sottrarsi ad una circostanza stressogena, andrà in blackout, ossia farà fatica a concentrarsi e a reagire. Non è raro svenire o avvertire la mancanza d’aria.

Ma vediamo un po’ come affrontare questo problema.

Come sconfiggere l’ansia da prestazione?

A volte ci poniamo standard troppo alti per noi stessi, creando così una pressione eccessiva, che alimenta l'ansia da prestazione.

Se è il tuo caso, sappi che è importante imparare ad essere gentili con se stessi e ad accettare che non si può eccellere in ogni situazione.

Non hai il controllo su tutto e purtroppo gli imprevisti capitano, a prescindere dalla preparazione o dalle buone intenzioni.

Prova e se fallisciPazienza! Sempre meglio che restare bloccati.

Per costruirti un bagaglio di esperienze a prova di ansia da prestazione, occorre sbagliare e fare tesoro anche delle figure peggiori per poi migliorarsi in seguito.

Errare humanum est!

Come affrontarla: guida step by step
1

Le tecniche di rilassamento e respirazione sono d'aiuto, per non farti arrivare alla sensazione di panico o terrore, dai quali è difficile tornare indietro, perché sono difficilmente gestibili.

2

Scrivi nero su bianco cosa ti preoccupa e quali azioni potrebbero infonderti maggiore sicurezza e aumentare la probabilità di successo.

3

Gioca d’anticipo su più fronti: informati e manifesta chiaramente le tue preoccupazioni alle persone a te più vicine: ma non cadere nell’overthinking!

4

Focalizzati sul presente, staccati dalla continua visione sul futuro, rischiando di crearti scenari esageratamente drammatici e inutili.

SOS ansia da prestazione a letto

Ansia prestazione sessuale

Spesso, si associa l’ansia da prestazione al primo rapporto sessuale o a contesti delicati, come un cambiamento di genere, visto che sono situazioni in cui siamo completamente vulnerabili.

Non è per forza un male, anche perché non è detto che pregiudichi l’esito finale.

Se fosse un segnale che per te ha importanza, tanto l’atto quanto la persona coinvolta?

Se stessi arrivando ad un traguardo a lungo desiderato?

Se si tratta della tua prima volta, cerca di rilassarti, di aumentare l’intimità gradualmente e di parlarne con il/la partner.

Se ti giudica o arriva a sminuire e ridicolizzare il tuo stato d’animo, è evidente che il problema non sia l’ansia ma lui o lei!

Diciamo le cose come stanno: le prime esperienze sessuali sono cringe

Imperfette, imbarazzanti, talvolta deludenti e fonte di nervosismo e insicurezza, le prime volte sono molto spesso così.

Semplicemente ci sono persone che riescono a mascherare meglio queste sensazioni, ma ti assicuriamo che sono comuni a tutti!

Esse vanno vissute per come sono, nel rispetto tuo e del/la partner; non paragonarle ai racconti degli amici o a quanto vedi online.

Se ti aspetti di provare dolore, i muscoli si irrigidiscono e ti metterai nella condizione di avvertirlo ulteriormente.

Se, al contrario, normalizzi che possano accadere esitazioni, pause e difficoltà pratiche da entrambe le parti, sarà più facile persino scherzarci sopra e superare l’imbarazzo.

Temi possibili imprevisti, come la rottura o lo sfilamento del preservativo con il rischio di una gravidanza indesiderata?

Per vivere il sesso con tranquillità, ricordati che esistono soluzioni di contraccezione di emergenza disponibili senza obbligo di prescrizione medica, anche se sei minorenne.

Tra le note “pillole del giorno dopo”, spicca quella di nuova generazione a base di Ulipristal acetato, che agisce fino a 5 giorni dopo il rapporto a rischio (ecco perché è conosciuta come “pillola dei 5 giorni dopo”!).

Non sostituisce un metodo anticoncezionale usato correttamente, ma con la sua efficacia del 98% può liberarti da potenziali complessi e inibizioni: se qualcosa andasse storto, niente panico, hai tutto il tempo per assumerla.

Recati nella farmacia o parafarmacia più vicina a te e, al successivo rapporto sessuale, prestate maggiore attenzione.

Per una mente libera dalla negatività

L’ansia da prestazione non ha età né orientamento sessuale, anche perché riguarda le sfere più disparate della vita di una persona.

Non esiste un tempo giusto per portare a termine un obiettivo prefissato o per spuntare un’azione svolta per la prima volta.

Procrastinare e avere fretta sono cattive abitudini opposte, ma entrambe aumentano lo stress e l’inquietudine.

Fai tesoro dei consigli e poi sfrutta quel mix di adrenalina e paura come benzina: l’ansia da prestazione non potrà più bloccarti!

articolo a cura di

Giulia Rossi

Ginecologa

Giulia Rossi

La Dott.ssa Giulia Rossi, ginecologa, è specializzata nella diagnosi e nel trattamento delle infezioni sessualmente trasmissibili, dedicandosi con passione alla salute femminile.