L’utero fibromatoso è una patologia che colpisce l'utero e che ne causa una perdita di elasticità, un aumento di volume e un indurimento.

L’utero fibromatoso è quasi sempre accompagnato dalla presenza di noduli, detti miomi o fibromi uterini.

I fibromi uterini hanno dimensioni che variano da pochi millimetri fino a 20 cm e sono generalmente localizzati dentro l’utero, ma possono espandersi anche al di fuori.

Tenere sotto controllo un utero fibromatoso è importante, perché può essere causa di infertilità e aborti spontanei.

Vediamo meglio insieme di cosa si tratta, quali sono i suoi sintomi, le cause e le terapie disponibili.

I sintomi dell’utero fibromatoso

Uno dei sintomi inconfondibili dell’utero fibromatoso è la comparsa dei fibromi uterini, una forma di tumore benigno che origina dal tessuto muscolare dell’utero.

I fibromi possono svilupparsi singolarmente o in maniera multipla, hanno dimensioni che variano da pochi millimetri a pochi centimetri, ma in alcuni casi arrivano anche a 20 cm e più.

Nel 50-70% dei casi sono asintomatici e la maggior parte delle donne non sa nemmeno di averli, questo perché sono rivolti verso l’esterno dell’utero e non intaccano organi addominali adiacenti.

Possono essere superficiali, intramurali e sottomucosi a seconda della posizione in cui si collocano nella struttura muscolare dell’utero:

  • I fibromi superficiali, in genere, sono asintomatici perché rivolti verso l’esterno dell’utero e non intaccano organi addominali adiacenti;
  • I fibromi intramurali e i sottomucosi, invece, possono essere piuttosto fastidiosi. Anche se di piccole dimensioni, possono provocare dismenorrea (ciclo doloroso), metrorragia (flusso abbondante) e menometrorragia (durata del flusso più lungo).

Spesso, l’utero fibromatoso non dà sintomi; a volte, invece, soprattutto nei casi più gravi, ovvero quando i fibromi aumentano di dimensione, si possono presentare anche:

  • Dolore al basso ventre;
  • Dolore alle gambe;
  • Flusso mestruale molto abbondante (menoraggia);
  • Sanguinamenti tra una mestruazione e l’altra (metrorragia);
  • Gonfiore addominale;
  • Stipsi o diarrea;
  • Bisogno di urinare spesso;
  • Anemia, dovuta agli abbondanti sanguinamenti durante la mestruazione.

Cause dell’utero fibromatoso

Le cause dell’utero fibromatoso non sono ancora ben definite. Tuttavia, esiste una relazione tra questa patologia e altri fattori, come:

  • La familiarità → i fibromi compaiono nelle donne in cui madre o nonna li hanno avuti;
  • L’aumento dei livelli degli ormoni sessuali → si è osservato, infatti, che la menopausa, che porta a una diminuzione massiccia dei livelli di estrogeni e progesterone, porta a una regressione dei fibromi;
  • Presenza di infiammazioni dellendometrio → tra le cause dell’utero fibromatoso c’è spesso l’endometriosi.

La diagnosi

La diagnosi, in genere, non pone particolari difficoltà. Sono utili una visita ginecologica e un’ecografia addominale e trans-vaginale.

In alcuni casi, devono essere aggiunti altri esami, come la risonanza magnetica o l’isteroscopia.

È sempre utile eseguire anche un emocromo per valutare la presenza di un eventuale stato anemico.

Utero fibromatoso diagnosi

Terapie e trattamenti della fibromatosi uterina

Per quanto riguarda le cure, un atteggiamento di attesa, accompagnato da controlli periodici è indicato per le pazienti asintomatiche e per quelle con fibromi di piccole dimensioni o a lenta crescita.

Per chi, invece, ha una situazione più complessa, il ventaglio di terapie farmacologiche a disposizione è molto ampio.

Una delle terapie più frequentemente utilizzate si basa sull’assunzione di estro-progestinici, progestinici o di analoghi dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH), il cui scopo è ridurre i fastidi legati al ciclo mestruale e alla compressione dovuta alla dimensione.

Qualche volta, risulta utile l’utilizzo di un sistema intrauterino al levonorgestrel per controllare le perdite ematiche.

Solo quando è presente una sintomatologia importante che non risponde ai farmaci, è necessario intervenire chirurgicamente.

Ma la chirurgia va, possibilmente, modulata anche alla luce di alcuni fattori come:

  • l’età della donna;
  • il desiderio di gravidanze future;
  • la velocità di crescita del fibroma.

L’intervento chirurgico più praticato è rappresentato dalla miomectomia che consiste nel rimuovere il fibroma, solitamente con una laparoscopia.

Si tratta di una tecnica che consente di salvare l’utero e che viene associata anche a una terapia farmacologica per scongiurare eventuali recidive, che pur si ripresentano in un 20-30 % dei casi.

Altre tecniche chirurgiche utilizzate sono la miolisi con radiofrequenza o laser, l’embolizzazione delle arterie uterine e la chirurgia a ultrasuoni.

Solo in casi estremi, come ultima chance in situazioni particolari, viene praticata l’isterectomia, cioè la rimozione parziale o totale dell’utero.

Utero fibromatoso: facciamo il punto

L'utero fibromatoso rappresenta una condizione complessa che può avere diverse manifestazioni e impatti sulla salute riproduttiva delle donne in età fertile.

Nonostante la sintomatologia possa variare da asintomatica a manifesta, è importante un monitoraggio regolare per valutarne l'evoluzione e intervenire tempestivamente, se necessario.

Le cause esatte rimangono, ancora, in parte indefinite, tuttavia, fattori come la familiarità e le variazioni ormonali sembrano giocare un ruolo significativo.

La diagnosi precoce, solitamente ottenuta attraverso esami clinici e di imaging, è fondamentale per un'adeguata gestione della condizione.

Mentre per i casi meno gravi un approccio di attesa può essere appropriato, nei casi più complessi possono essere necessarie terapie mirate, che possono spaziare dall'intervento chirurgico alla terapia farmacologica.

In ogni caso, una corretta valutazione e un'assistenza medica continua sono fondamentali per preservare la salute e il benessere delle pazienti affette da questa patologia.

Rivolgiti al tuo Medico se anche tu ti ritrovi nei sintomi di questa patologia così da iniziare le cure il prima possibile per limitare l’evoluzione del problema.

articolo a cura di

Giulia Rossi

Ginecologa

Giulia Rossi

La Dott.ssa Giulia Rossi, ginecologa, è specializzata nella diagnosi e nel trattamento delle infezioni sessualmente trasmissibili, dedicandosi con passione alla salute femminile.