L’HPV (papilloma virus) è un virus estremamente diffuso che può causare diversi disturbi che coinvolgono diversi organi e tessuti. Il pap test permette di scovarlo in tempo.
Il papillola virus umano, conosciuto con la sigla HPV, è un virus estremamente diffuso e comune che fa parte di una famiglia molto numerosa : ne sono stati descritti più di 100 tipi! Il virus “convive” da millenni con la specie umana, ma è bene sapere che può causare diversi disturbi o malattie che coinvolgono diversi organi e tessuti.
Nella grande famiglia degli HPV ve ne sono circa 40 tipi che interessano l’area genitale.
Infettarsi con tali virus, cosa che può avvenire comunemente, in seguito a normalissima attività sessuale, non significa necessariamente ammalarsi, o non comporta sempre conseguenze importanti. Anzi spesso, non si percepiscono neanche i sintomi e, dal momento che la maggior parte di tali infezioni si autolimitano (nell’80-90% dei casi), si guarisce grazie al sistema immunitario, anche se sono necessari uno due anni di tempo.
Come per tutte le malattie sessualmente trasmesse, una efficiente protezione si ottiene usando sempre il condom o preservativo. Tuttavia, bisogna segnalare che nei confronti dell’HPV tale protezione, sempre necessaria, non risulta completa, perché tali virus si distribuiscono su tutta la superficie genitale.
Alcuni di questi virus sono più pericolosi degli altri perché sono ad alto rischio oncologico (ossia possono evolversi in un tumore), altri sono a basso rischio, ma possono dar luogo a patologie fastidiose come i condilomi genitali.
Fortunatamente e da molti anni, abbiamo un prezioso alleato, il pap test che se fatto regolarmente, permette di scovare in tempo le prime lesioni (i primi segni) che tali virus causano sul collo dell’utero, in tempi molto lontani da un tumore invasivo e di eliminarle subito, evitando che tali lesioni progrediscano poi in una pericolosa malattia.
In Italia il pap test è offerto gratuitamente dal sistema sanitario nazionale come test di screening alle giovani donne a partire dai 25 anni ed è previsto un controllo ogni 3 anni.
Ultimamente sono disponibili anche dei test per identificare l’HPV e sapere se si tratta di un virus ad alto rischio o a basso rischio.
Infine da alcuni anni anche in Italia è possibile vaccinarsi per alcuni tipi di HPV. I due vaccini attualmente in commercio sono preparati per proteggerti dai due tipi di HPV ad alto rischio e in uno dei due anche dai due tipi di HPV a basso rischio.
Anche la vaccinazione è offerta gratuitamente, in questo caso alle ragazze e ai ragazzi nel 12 anno di età (anche se in alcune regioni è possibile in altre fasce di età). Il vaccino può anche essere acquistato privatamente, su prescrizione ed eseguito dal proprio medico (mai da sole ovviamente!) per le donne fino ai 26 anni di età.
È utile vaccinarsi, anche se esiste il pap test perché le due misure preventive non si escludono una con l’altra, ma si completano a vicenda. La vaccinazione, infatti protegge soltanto dai due tipi più pericolosi di HPV (quelli che più frequentemente possono degenerare in una forma tumorale) e dalle loro forme di lesioni precancerose, non solo a livello cervicale, ma anche al livello della vagina e della vulva; mentre il pap test è in grado di evidenziare precocemente i primi segni di lesioni sul collo dell’utero, causate nel tempo dal virus, anche dei tipi non presenti nel vaccino. Il pap test dunque deve essere eseguito e consigliato anche alle ragazze vaccinate (quando raggiungono l’età giusta per farlo).
La prevenzione è sempre una mossa vincente: evita di trovarsi a dover affrontare ansie e paure o dolore ed è un alleato prezioso per vivere serenamente la nostra vita sessuale single o di coppia che sia.
Prof. Emilio Arisi
Ultimo aggiornamento: 21 febbraio 2020
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