La “pillola del giorno dopo” è un contraccettivo di scorta che si usa quando si pensa che il proprio contraccettivo non abbia funzionato correttamente.
Ad esempio la pillola del giorno dopo si usa se il preservativo si è rotto o si è sfilato. Oppure se si è scordato di assumere una o più pillole contraccettive. O, ancora, se è stato usato il coito interrotto.
Esistono due tipi di contraccezione d’emergenza: la nuova pillola del giorno dopo (nome commerciale ellaOne), efficace fino al 98%, e quella tradizionale (nomi commerciali Norlevo, Stromalidan, Afterelle ed Escapelle) efficace solo dal 52% al 94%.
La notevole differenza in termini di efficacia delle due pillole è dovuta al differente meccanismo d’azione.
La nuova pillola del giorno dopo più efficace (a base di ulipristal acetato) agisce bloccando l’ovulazione anche quando il processo che conduce all’ovulazione è già iniziato. Non solo: è in grado di spostare l’ovulazione in avanti di 5 giorni. In questo arco di tempo gli spermatozoi (che possono vivere fino a 5 giorni all’interno dei genitali femminili) perdono il loro potere fecondante. È efficace, quindi, fino a 5 giorni dopo rispetto al rapporto a rischio e per questo è detta anche “pillola dei 5 giorni dopo”. Benché sia attiva fino a 5 giorni dopo il rapporto a rischio di gravidanza, ellaOne è massimamente efficace quanto prima la sia assume, ossia entro 12/24 ore dal rapporto.
La pillola del giorno dopo tradizionale, a base di levonorgestrel, non è in grado di bloccare o spostare l’ovulazione e agisce solo se l’ovulazione non è ancora iniziata. È efficace solo fino a 72 ore dopo il rapporto.
Redazione Mettiche
Ultimo aggiornamento: 1 febbraio 2020
Voto Medio Utenti