HPV è la sigla dall’inglese Human Papilloma Virus.
Gli HPV sono un gruppo di circa 100 differenti tipi di papillomavirus. Alcuni causano infezioni della cute (le comuni verruche); altri, più di 30, causano infezioni delle mucose genitali, i condilomi.
I condilomi sono chiamati anche comunemente “creste di gallo” perché provocano lesioni rossastre con la superficie dentellata. Si localizzano generalmente a livello del pene e dei genitali femminili, dell’uretra e dell’area intorno all’ano e al retto.
Si trasmettono per contatto diretto durante i rapporti sessuali o indiretto con superfici, indumenti e biancheria contaminata. Sono molto contagiosi.
Non vanno trascurati perché con il tempo crescono di numero, causando lesioni che potrebbero essere la base di patologie più gravi. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il papilloma virus è responsabile del 99% dei tumori al collo dell’utero. Il secondo tumore che colpisce più donne nel mondo dopo quello al seno.
Fortunatamente e da molti anni, abbiamo un prezioso alleato, il pap test. Se fatto regolarmente, permette di scovare in tempo le prime lesioni (i primi segni) che tali virus causano sul collo dell’utero, in tempi molto lontani da un tumore invasivo e di eliminarle subito, evitando che tali lesioni progrediscano poi in una pericolosa malattia.
In Italia il pap test è offerto gratuitamente dal sistema sanitario nazionale come test di screening alle giovani donne a partire dai 25 anni ed è previsto un controllo ogni 3 anni.
Anche la vaccinazione è offerta gratuitamente ai ragazzi e alle ragazze, preferibilmente intorno agli 11 e i 12 anni di età. In alcune regioni l’età della gratuità della vaccinazione è più estesa. Il vaccino può anche essere acquistato privatamente, su prescrizione, ed eseguito dal proprio medico.
Redazione Mettiche
Ultimo aggiornamento: 4 aprile 2020
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