La gonorrea rappresenta una delle più comuni malattie sessualmente trasmesse. Può essere frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti.
La gonorrea è causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, il gonococco.
Questa malattia può essere trasmessa durante i rapporti sessuali. Il contagio può avvenire attraverso rapporti vaginali, orali o anali con un partner infetto. L’infezione può anche essere trasmessa da madre a figlio durante il parto.
Per crescere e riprodursi, il batterio Neisseria gonorrhoeae ha bisogno di un ambiente caldo e umido. Gli organi genitali femminili come l’utero (inclusa la cervice), le tube di Falloppio e l’uretra, sia nella donna sia nell’uomo, sono ambienti ideali per la sua crescita e la sua riproduzione
Nella maggior parte delle donne, la gonorrea è asintomatica, perciò è l’uomo che ha il dovere di avvertire la sua partner. Quando sono presenti, i sintomi sono comunque lievi e non specifici (perdite vaginali anomale, bruciore, dolore o difficoltà nell’urinare).
La guarigione è in genere rapida se la cura è tempestiva e seguita da tutti i partner contemporaneamente.
Se non trattata, la gonorrea può avere conseguenze gravi e permanenti. Nelle donne può causare la malattia infiammatoria delle pelvi (pelvic inflammatory disease, Pid), un’infezione del tratto genitale superiore che può provocare febbre, dolore addominale, ascessi interni e dolori pelvici cronici. L’infiammazione può danneggiare le tube di Falloppio, causando infertilità.
Redazione Mettiche
Ultimo aggiornamento: 3 aprile 2020
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