I principali disturbi del ciclo sono la dismenorrea e la sindrome premestruale. Si tratta di disturbi che si presentano in maniera variabile, sia da donna a donna sia da ciclo a ciclo.

La dismenorrea è una mestruazione accompagnata da dolori acuti nella parte bassa dell’addome e della schiena. Spesso a questi dolori si aggiungono anche cefalea, nausea e vomito. È tra i disturbi del ciclo più frequenti e può interferire pesantemente sulla qualità della vita di una donna, rendendo impossibile svolgere le normali attività.

La dismenorrea può essere primaria o secondaria. Si definisce primaria se alla base della dismenorrea non vi è alcuna causa o patologia specifica. Questa forma è legata ai cambiamenti ormonali e, in particolare, a un’eccessiva produzione di prostaglandine (sostanze prodotte dall’organismo che provocano contrazioni dolorose dell’utero).

La dismenorrea secondaria è sintomo legato a patologie dell’apparato riproduttivo, come endometriosi, infiammazioni pelviche, fibromi e polipi dell’utero, infezioni o restringimenti della cervice uterina.

La sindrome premestruale è un disturbo caratterizzata da un insieme di sintomi fisici, emozionali e psicologici che gran parte delle donne avverte ogni mese nella settimana precedente l’arrivo delle mestruazioni. Si ritiene che la comparsa della sintomatologia, che varia moltissimo da una donna all’altra, sia riconducibile a uno squilibrio ormonale che si verifica nei giorni che precedono il flusso mestruale.

Tra i principali sintomi che si presentano vi sono: sbalzi d’umore; scarsa capacità di concentrazione; tristezza; crisi di pianto; ansia; dolore al seno; diarrea o costipazione; cefalea, indolenzimento al basso ventre; pancia gonfia; ritenzione idrica; mal di schiena; acne; emicrania, disturbi del sonno; spossattezza.

Redazione Mettiche

Ultimo aggiornamento: 31 marzo 2020

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