È tempo di vacanze al mare! Come esporsi al sole in sicurezza per prevenire il melanoma e altre malattie della pelle?
Il sole ha un ruolo fondamentale nella nostra vita: i suoi raggi forniscono alla Terra calore e luce, e sono necessari per la vita delle piante. L’esposizione alla luce solare stimola nel nostro organismo la produzione di vitamina D, sostanza alla base di molte funzioni biologiche vitali e il cui apporto con la dieta è talvolta insufficiente. Senza considerare gli effetti benefici sull’umore!
Al tempo stesso, però, il sole può favorire lo sviluppo di un tumore molto pericoloso: il melanoma.
Questa malattia si chiama così perché ha origine dai melanociti, cellule responsabili della colorazione della cute. Il melanoma rappresenta il 5% di tutti i tumori cutanei e la sua frequenza è in aumento in entrambi i sessi. L’eccessiva esposizione al sole e in particolar le scottature subite da bambini, così come l’uso di lampade solari, sono i principali fattori di rischio evitabili della malattia.
Per fortuna, per esporti al sole in sicurezza durante le vacanze, è sufficiente seguire due importanti regole.
1- Proteggiti in maniera giusta.
Quando vai al mare, al lago, in piscina o comunque devi passare molte ore sotto il sole, per proteggerti:
- usa sempre una crema protettiva con un fattore di protezione elevato (soprattutto se hai la carnagione chiara);
- applica la crema solare in quantità adeguata e rinnova frequentemente l’applicazione;
- evita l’esposizione diretta nelle ore centrali (dalle 11 alle 15);
- proteggiti anche quando il cielo sembra coperto: parte dei raggi ultravioletti passa anche attraverso le nuvole;
- per una protezione ulteriore, utilizza indumenti, cappello e occhiali.
2- Controlla e fai controllare i tuoi nei.
Una diagnosi precoce può fare la differenza nella cura del melanoma. Quindi è sempre importante tenere d’occhio la tua pelle. Per ricordare meglio quali caratteristiche di una macchia sulla pelle devono far scattare il campanello d’allarme, gli esperti hanno messo a punto una semplice regola, quella dell’ABCDE, da utilizzare per prestare attenzione alle caratteristiche di ciascun neo.
A come asimmetrie: quando un neo diviso idealmente con una linea centrale, presenta una metà diversa dall’altra.
B come bordi: quelli irregolari e frastagliati sono più a rischio.
C come colore: un neo che cambia colore, si sfuma o “sbiadisce” deve essere oggetto di attenzione.
D come dimensioni: attenzione a un diametro maggiore di 6 millimetri.
E come evoluzione: qualunque cambiamento nell’aspetto, per esempio un neo che diventa rugoso oppure comincia a bruciare, prudere o sanguinare .
Se noti uno o più di questi segnali, prenota subito una visita dermatologica. È comunque sempre consigliata una visita se hai uno o più di questi fattori di rischio: pelle, capelli e occhi chiari, presenza di molti nei e lentiggini, casi di melanoma in famiglia.
Fonti:
AIRC_Associazione Italiana Per la Ricerca sul Cancro
AIOM- Associazione Italiana di Oncologia Medica
Redazione Mettiche
Ultimo aggiornamento: 5 luglio 2020
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