La pillola del giorno dopo (contraccezione d’emergenza)  si usa quando si pensa che il proprio metodo contraccettivo non abbia funzionato correttamente.

Oppure quando durante il rapporto non sia stato usato alcun metodo contraccettivo e non si desideri una gravidanza.

Quindi, ad esempio:

Se hai avuto un problema simile e vuoi verificare se sei a rischio puoi cliccare qui.

Anche se è ormai entrata nell’uso comune, la definizione “pillola del giorno dopo (o peggio ancora “pillola dei cinque giorni dopo”) non è corretta, in quanto, si tratta di un farmaco che va assunto il prima possibile dopo il rapporto “a rischio di gravidanza”. Per questo motivo, infatti, oggi si preferisce ad usare le definizioni “contraccezione d’emergenza” o “contraccezione di scorta“.
La contraccezione d’emergenza non è una contraccezione abituale, ma è un farmaco che va assunto occasionalmente, in caso d’emergenza. È proprio come il “ruotino di scorta” che abbiamo in macchina quando buchiamo la gomma… va bene per risolvere il problema del momento, ma non è una soluzione che possiamo usare sempre.
In Italia, da quest’anno, le donne maggiorenni possono acquistare tutta la contraccezione d’emergenza sia la pillola del giorno dopo più efficace (a base di ulipristal acetato) che quella tradizionale (a base di levonorgestreldirettamente in farmacia senza obbligo di ricetta o prescrizione, in quanto, il farmaco è diventato SOP (Senza Obbligo di Prescrizione).
Le ragazze minorenni, invece, hanno ancora bisogno della prescrizione medica.

Quali sono le differenze più importanti tra i due tipi di contraccezione d’emergenza (o pillola del giorno dopo) ?

Le differenze più significative sono in termini di prescrizione e capacità d’azione.
– Prescrizione: la nuova pillola del giorno dopo dal 10 ottobre 2020, non ha più bisogno della prescrizione, anche se sei minorenne.
– Efficacia: la nuova pillola del giorno dopo più efficace (a base di ulipristal acetato) non solo è in grado di spostare l’ovulazione in avanti anche se il processo che conduce all’ovulazione è già iniziato, ma se assunta entro le prime 12/24 ore dal rapporto presunto a rischio è 3 volte più efficace della vecchia pillola e, inoltre, agisce fino a 5 giorni dopo il rapporto a rischio di gravidanza.

La vecchia pillola (a base di levonorgestrel) invece, agisce solo fino a 72 ore dopo il rapporto, non è in grado di bloccare il processo che porta all’ovulazione quando questo sia già iniziato. E, inoltre, se sei minorenne per essere acquistata, serve la prescrizione.

È bene sapere che la contraccezione d’emergenza:

  • sebbene sia molto efficace (dal 95% ad oltre il 99%) non previene la gravidanza in ogni circostanza; infatti se , dopo averla assunta, si verifica un ritardo di oltre 5 giorni sul proprio ciclo mestruale è necessario fare un test di gravidanza;
  • è ben tollerata;
  • agisce impedendo la fecondazione dell’ovulo, in quanto è in grado, a seconda del tipo, di spostare l’ovulazione di qualche giorno prima che inizi il processo che porta all’ovulazione (vecchia pillola a base di levonorgestrel), o anche dopo il suo inizio (nuova pillola a base di ulipristal acetato); ma se l’ovulazione è già avvenuta e l’ovulo è stato fecondato, nessuno dei due farmaci ha più effetto;
  • non può essere usata come contraccettivo abituale;
  • non può interrompere una gravidanza in atto;
  • non è efficace su eventuali rapporti sessuali non protetti avvenuti dopo l’assunzione.

Come per la pillola, classicamente intesa, esistono alcuni farmaci che possono interagire con la contraccezione d’emergenza, tra questi:

  • Alcuni medicinali usati per trattare l’epilessia (fenobarbital, fenitoina, primidone, carbamazepina),
  • Alcuni medicinali usati per il trattamento delle infezioni da HIV (ritonavir),
  • Alcuni medicinali per il trattamento di alcune infezioni batteriche (rifabutina, rifampicina, griseofulvina),
  • Preparazioni a base di piante medicinali contenenti Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum).

Alcune patologie da malassorbimento come il morbo di Crohn e alcuni antiacidi e protettori gastrici possono compromettere l’efficacia delle pillole contraccettive d’emergenza.

In presenza di alcune patologie specifiche, come nel caso di pazienti con disfunzioni epatiche gravi, la contraccezione d’emergenza non deve essere somministrata.

In tutti questi casi, quindi, è opportuno contattare il proprio medico per decidere quale soluzione adottare, se si verifica la necessità di assumere la contraccezione d’emergenza.
In alcuni casi l’uso della contraccezione di emergenza a base di ulipristal acetato può ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali. Per questo motivo si consiglia di utilizzare un contraccettivo di barriera affidabile (per esempio, un profilattico) fino al successivo ciclo mestruale.
La contraccezione di emergenza a base di ulipristal acetato non deve essere assunta  in concomitanza con contraccettivi di emergenza contenenti levonorgestrel.
Infine vi sono alcuni effetti collaterali come spotting, cefalea, nausea, dolori al basso ventre e senso di spossatezza, che sono riscontrati con relativa frequenza (<1/10) ed altri meno frequenti (<1/100) come ritardo nel ciclo successivo, tensione mammaria, vertigini, diarrea e vomito.

Redazione Mettiche

Ultimo aggiornamento: 10 ottobre 2020

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